Trasformazione

Sempre molte difficoltà, la salute, le finanze, per riuscire a realizzare piccoli progetti mi impegno, molta costanza e mantenere la concentrazione, alcuni obiettivi non sono lontani, ma i risultati si vedono non proprio subito, non riesco a lavorare con continuità ma insisto.

In autunno ho terminato l’annoso problema dell’ex laboratorio di ceramica, che dopo la chiusura avevo trasferito in un locale offertomi provvidenzialmente da mio zio Carlo, ma poi ho rinunciato a far ripartire a causa della mia salute ed è rimasto tutto lì, un monte di roba, tra articoli finiti e non venduti, articoli da finire e tanto materiale e attrezzature varie. Un incubo che ha avuto fine anche grazie a Manolo, che mi ha sostenuta, guidato e scossa quando mi arenavo praticamente di fronte ad ogni tazza o piatto, e la sua grande fatica a portare via tutti quei materiali. Un pezzo di vita è andato e ha fatto spazio ad altro lavoro e idee nuove che verranno. A cascata da tutto ciò dovevo e devo ancora finire di sistemare casa, far ripartire il camino soffocato da scatoloni vari, e reinserire il telaio. Grande festa per i miei neuroni quindi, è giù progetti, ma c’è sempre l’agguato e così uno dei miei gatti ha iniziato a star male, non mi dilungo qui per non rinfocolare il mio dolore, ma tutto è andato storto, il veterinario anziché curarlo ha remato contro con errori imperdonabili, e il mio povero amore non ce l’ha fatta… In questo mese di fermo completo mi sono passate tutte le emozioni e pensieri possibili e ho meditato su quanto accaduto. Ora lui non è più qui, ma sarà sempre con me, ovunque io vada; è sceso più in profondità, il tempo non scorre più, fa parte dell’eternità ora, dove l’amore è per sempre. È questa l’unica consolazione di chi resta. Chi va ha la sua strada da compiere e a noi non ci è dato di comprendere tutto. In un mese tutto è cambiato e ho tentato di resistere perché non fosse così, ma sta passando il fiume in piena, sto raccogliendo le forze e anche se non so ancora come, so che dietro l’angolo è tempo di trasformazione.

Avanti
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I miei adorati vecchi colori